Le caratteristiche di un buona leadership secondo Cesvor

U

LE CARATTERISTICHE DI UNA BUONA LEADERSHIP

Chi è un leader? Cosa intendiamo quando parliamo di leadership? Che cosa rende tale una buona leadership?

Le abilità di leadership fanno riferimento alle capacità di guidare gli altri verso un obiettivo comune. Essere dei buoni leader è una condizione per il successo, ed è ritenuta importante in ambiente lavorativo. Il leader è capace di far esprimere al meglio il potenziale delle persone al fine di perseguire ed ottenere risultati organizzativi, tenendo alto il morale e la soddisfazione dei suoi collaboratori ed incentivando un buon clima relazionale.


I leader di un’impresa (che possono essere quadri, direttori e/o il consiglio di amministrazione) sono figure decisive in termine di sicurezza sul lavoro. La letteratura scientifica ha dimostrato che un buon leader è capace di impedire infortuni e limitare condizioni precarie di salute sul posto di lavoro.


La prevenzione efficace risulta essere sostenuta anche dal management, del quale il leader ne fa le veci. Un leader all’altezza del suo compito con un management supportivo alle spalle riduce i rischi derivanti da una scarsa sicurezza sul lavoro, incentivando quelli che possono essere i punti di forza dell’azienda.
Un leader capace non solo tutela i suoi lavoratori, ma riesce ad economizzare i costi dell’azienda in ambito di protezione e prevenzione. Più una leadership della sicurezza è forte, minori sono gli infortuni presenti e minori sono le spese da affrontare.

Ogni lavoratore è capace di assumere il ruolo di leader della sicurezza; questo ruolo viene maggiormente incentivato se chi ne fa le veci si occupa in prima persona di sicurezza, come ad esempio il Preposto alla sicurezza.

IL RUOLO DEL LEADER SOTTO IL PUNTO DI VISTA LEGISLATIVO

La sicurezza ed il benessere organizzativo hanno un impatto diretto molto forte sui rischi da stress lavorativo e, tenendo in considerazione le fonti normative citate, il leader gioca un ruolo di fondamentale importanza sia sotto il punto di vista del benessere e della sicurezza organizzativa, che sotto il punto di vista legale.

La valutazione del rischio stress lavoro correlato viene considerata una buona pratica organizzativa e deve essere applicata per norma di legge, nello specifico dell’ articolo 28 del d.Igs. 81/2008.

N

LEADERSHIP DELLA SICUREZZA

Come detto precedentemente, il ruolo del leader è quello di motivare ed incoraggiare i propri sottoposti a raggiungere un obiettivo, quando questo obiettivo corrisponde a quello di sicurezza lavorativa possiamo parlare di leadership della sicurezza.

Il leader della sicurezza considera la sicurezza non solo come assenza di incidenti ed infortuni, ma come coinvolgimento attivo dei lavoratori in ogni fase della sicurezza lavorativa, sia cioè nell’analisi dei rischi che nella fase di identificazione delle misure di prevenzione e protezione  Sotto questo punto di vista, il safety leader deve possedere conoscenze e competenze approfondite in materia di pericoli, rischio, sicurezza, prevenzione e protezione.

Al leader vengono richieste importanti e diverse abilità utili nel gestire la sua posizione. Noi di Cesvor crediamo che il nostro modello rispecchi le caratteristiche di una leadership della sicurezza capace, efficiente ed efficace.

Il modello è stato messo a punto dopo attente analisi delle buone pratiche presso le organizzazioni più avanzate e della letteratura specialistica, al fine di identificare un insieme di buone prassi nella leadership della sicurezza (safety leadership), e facilitare di conseguenza la formazione dei leader.

LE 6 REGOLE D'ORO DELLA LEADERSHIP

  • CURARE LA PROPRIA CREDIBILITÀ E AUTOREVOLEZZA: È importante dare il buon esempio nei comportamenti sicuri, essere coerenti nel tempo tra ciò che si fa e ciò che si dice, ed essere consistenti con le proprie azioni.
  • OSSERVARE I COMPORTAMENTI E INTERVENIRE: Saper osservare i comportamenti di sicurezza dei propri collaboratori è necessario per apprezzarne i punti forti, le buone prassi, i punti deboli, i comportamenti a rischio; dare feedback costruttivi è una componente importante di questa regola.
  • CREARE LA COMPETENZA E LA CONSAPEVOLEZZA NEL PROPRIO TEAM: Creare un ambiente di lavoro in cui si apprenda come fare e come fare meglio, e dove si comprenda anche la consapevolezza dell’importanza di alcuni valori, soprattutto legati al concetto di sicurezza.
  • COINVOLGERE I COLLABORATORI: Il coinvolgimento nella sicurezza può avvenire in ogni momento lavorativo quotidiano; coinvolgere significa far sentire a ciascuno che può fare la differenza e far sentire propri gli obiettivi comuni.
  • FAVORIRE LA COMUNICAZIONE, L’INFORMAZIONE: Le abilità di comunicazione interpersonale come l’ascolto attivo, l’assertività, l’empatia e l’attenzione al non verbale, fanno parte di una leadership di sicurezza efficace.
  • GOVERNARE IL GRUPPO
    Questa regola include due principi:

    1. quello dell’applicazione della cosiddetta leadership situazionale, vale a dire l’adattamento dello stile di leadership in ragione della situazione del gruppo, del suo livello di motivazione e di competenza;
    2. il saper organizzare il lavoro del gruppo tenendo presenti i rischi del momento e le buone prassi di sicurezza;

Le regole sono state scelte avendo in mente una missione della leadership che miri non solo alla limitazione del rischio ma soprattutto alla proattività, alla resilienza, al benessere, coerentemente con molti modelli di sicurezza e salute all’avanguardia.
Il modello può essere utilizzato per l’apprendimento o il consolidamento di prassi efficaci di safety leadership.

I NOSTRI CORSI